Ordine: Magnoliales
Famiglia: Magnoliaceae
Genere: Liriodendron
Specie: L. tulipifera
MORFOLOGIA
Portamento e dimensioni: albero deciduo alto fino a 40 m, di rapido accrescimento e longevo, raggiungendo anche 500 anni d’età. Ha chioma conica, piramidale o arrotondata.
Corteccia: negli esemplari giovani è liscia, grigio-arancione; con l’età diventa profondamente fessurata e di colore grigio chiaro.
Foglie: alterne, dalla tipica forma troncata all’apice, quasi quadrata, che le divide in 4-6 lobi acuti o arrotondati.
Fiori: di colore giallo-verdastro, solitari.
Frutti e semi: aggregato di numerose samare, detto samareto, con ciascuna 2 semi.
DISTRIBUZIONE E HABITAT
Pianta originaria degli Stati Uniti orientali, introdotta in Europa nel diciassettesimo secolo. Predilige terreni freschi e profondi, ben drenati e fertili.
UTILIZZO
Viene usato come albero ornamentale. Il legno è di discreta qualità, inattaccabile dai tarli, e ha numerosi impieghi, soprattutto in falegnameria per mobili, strumenti musicali, imballaggi e per ricavarne cellulosa. Tutte le parti della pianta sono tossiche per l’uomo per ingestione, ma grazie all’elevata presenza di nettare nei fiori, negli Stati Uniti è molto apprezzata come specie mellifera.
CURIOSITÀ
Il suo nome deriva dai fiori, simili a tulipani di colore verde-giallo. In provincia di Lecco, a Sirtori, si trova un esemplare di questa specie alto 52 metri di altezza, uno degli alberi più alti presenti in Italia.