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Pino nero

Il pino nero: una specie relitta e pioniera.

Ordine: Pinales

Famiglia: Pinaceae

Genere: Pinus

Specie: Pinus nigra

MORFOLOGIA

Portamento e dimensioni:

albero sempreverde alto 20-25 metri, che raggiunge i 450 anni di età. La chioma da piramidale diventa col tempo arrotondata e disordinata.

Corteccia:

di colore bruno-grigiastro e scagliosa da giovane, con il passare degli anni si suddivide in larghe placche con solchi di colore scuro con bordo nero nelle entità centrali e orientali.

Foglie:

aghiformi, con sezione semicircolare e apice appuntito. Si inseriscono sul rame principale a fascetti di due.

Fiori:

essendo una conifera non produce fiori veri e propri, ma microsporofilli maschili e macrosporofilli femminili raggruppati in strobili. I microsporofilli sono portati alla base dei rami, di colore giallognolo, mentre i macrosporofilli si trovano eretti alla base degli stessi rami, portati da un breve peduncolo e di colore rosso carminio.

Frutti e semi:

strobili, detti anche pigne o coni, che maturano nell’autunno del secondo anno e cadono nella primavera successiva. Gli strobili sono lunghi e larghi, costituiti da squame lucenti ben lignificate.

DISTRIBUZIONE E HABITAT

Pianta originaria dell’Europa centro-orientale, spesso in associazione con il faggio. Il suo areale è ad oggi molto frammentato rispetto a quello originale, soprattutto a causa delle glaciazioni. Questa frammentazione ha portato alla formazione di popolazioni isolate con caratteristiche proprie.

Il pino nero non ha particolari esigenze di suolo; si adatta infatti anche a suoli poverissimi di nutrienti. Preferisce però l’esposizione diretta alla luce solare.

In Italia lo si può trovare in tutte le regioni, fino a quasi 2.000 metri sopra il livello del mare.

UTILIZZO

Il legno del pino nero viene usato per la carpenteria grezza e per la produzione di pasta di cellulosa. Fino a pochi anni fa, era utilizzato anche per la produzione di resina, ricavata mediante incisioni sul tronco nei mesi estivi.

In Italia la specie è stata impiegata per il rimboschimento su tutto l’Appennino grazie alle sue grandi caratteristiche di adattabilità.

CURIOSITÀ

Insieme al pino silvestre, è una delle piante preferite dalla processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa), insetto altamente distruttivo per le pinete in quanto le priva di parte del fogliame. Alla fine della primavera le larve di questo lepidottero scendono dagli alberi per chiudersi nelle crisalidi, formando una processione, da cui ne deriva il nome. Durante lo stadio larvale presenta una peluria che risulta urticante per vari animali, uomo compreso.

pino nero

Corteccia

pino nero

Aghi

pino nero

Portamento

pino nero

Pigna

pino nero

Sporofilli

(Fonte: www.freenatureimages.eu)

Il pino nero di Parco Testori

Servizi ecosistemici
Valore
Valore economico €
2509,79
Sequestro Carbonio Kg/Anno
7,30
Deflusso Idrico evitato m3/Anno
0,50
Rimozione Inquinanti Gr/Anno
279,20
Benefici economici €/Anno
24,19

Fonte: geoportale.comune.milano.it/sit/patrimonio-del-verde

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