Ordine: Saxifragales
Famiglia: Altingiaceae
Genere: Liquidambar
Specie: L. styraciflua
MORFOLOGIA
Portamento e dimensioni: albero deciduo alto fino a 40 m, con fusto eretto e slanciato, molto ramificato. Ha chioma densa e arrotondata.
Corteccia: grigiastra e liscia da giovane, diventa di colore bruno con sfumature rossastre e solcata, con l’età.
Foglie: semplici, alterne e palmate con 5-7 lobi, con apice acuminato e margine seghettato.
Fiori: fiori maschili di colore giallognolo raggruppati all’apice dei rami. Fiori femminili di colore verde, solitari e pendenti.
Frutti e semi: composti da numerose piccole capsule, dette capsiconi, concresciute a formare infruttescenze globose. Ogni capsula, portata sino alla fine dell’inverno, contiene 1-2 semi alati.
DISTRIBUZIONE E HABITAT
Pianta originaria del Nord America, introdotta in Europa nel 1681. Preferisce i terreni sciolti, ben drenati, a pH neutro o leggermente acido.
UTILIZZO
Dall’incisione della corteccia si estrae una resina dall’aroma d’incenso, l’ambra liquida, da cui prende nome la specie; viene impiegata in profumeria e come aromatizzante della gomma da masticare e del tabacco. Il legname, di qualità mediocre, è usato per impiallacciature e per piccoli contenitori; dai cinesi è impiegato per costruire le cassette destinate alla conservazione del thè. Viene usata anche a scopi ornamentali grazie ai colori molto appariscenti della chioma autunnale.
CURIOSITÀ
Già gli Aztechi usavano la resina prodotta per scopi medicinali contro numerose malattie, tra cui malattie da raffreddamento e mal di denti.